IMPIANTI DI GASSIFICAZIONE, REATTORE A BIOMASSA VEGETALE, GASSIFICATORE A CIPPATO DI LEGNO
Il reattore di gassificazione
e costituito da un contenitore in acciaio contenente una
camera in materiale
refrattario all’interno della quale avviene la
combustione della biomassa,
caricata all’interno
della camera tramite una coclea comandata da un sistema automatico.
Per le caratteristiche della
sua sezione, esso e da considerarsi di tipo letto
fisso – down draft
open
core.
La biomassa e l’aria comburente entrano nel reattore dalla parte alta, dove
la prima riceve
calore scaldandosi e
completando la sua essicazione.
Appena sotto si identifica
una zona di pirolisi dove la temperatura e soggetta ad un gradiente
crescente compreso tra i 200 °C e gli oltre 1000 °C della zona di combustione/ossidazione e
dove i componenti volatili
della biomassa, la cellulosa e la emicellulosa evaporano generando il
cosiddetto gas di pirolisi; i
rimanenti componenti non volatili della biomassa, in genere
identificabili con la
lignina, rimangono in fase solida formando carbone.
I gas di pirolisi sono molto
ricchi di idrocarburi, comunemente indicati come catrami (TAR).
Questo gas di pirolisi
proseguendo il suo movimento verso il basso attraversa la zona di
combustione/ossidazione ad
alta temperatura dove subisce un cracking termico: la maggior
parte dei catrami viene
distrutta e nella parte sottostante la zona di combustione/ossidazione
si trovano solo molecole
elementari contenenti i componenti fondamentali degli idrocarburi e
cioe: H2, CO, CH4,
CO2.
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